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331. Francesco Sforza al podestà di Pavia 1452 marzo 18 Milano.

Francesco Sforza vuole che il podestà di Pavia presti aiuto a Guglielmo Rossano, nostro squadriero per riprendere, pagando il dovuto, le armi date in pegno e anche quelle non vincolate.

Potestati Papie.
El strenuo Guielmo da Rossano, nostro squatrero, manda lì uno deli soi, presente portatore, per rescodere alcune soe arme quale sonno im pegno et anche per tollerne alcune altre quali non sonno im pegno, como da esso suo intenderai. Pertanto te commectiamo che li daghi adiuto et favore per rescoterli mediante el suo debito pagamento et etiandio perché possa rehavere liberamente quelle che non sonno im pegno, siché non habia ad remandare più là per questa casone. Mediolani, xviii martii 1452.
Bonifacius.
Cichus.