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342. Francesco Sforza al podestà, al comune e agli uomini di Maledi 1452 marzo 20 Milano.

Francesco Sforza ordina al podestà, al comune e agli uomini di Maledi di rilasciare l'uomo di Onofrio Bevilacqua detenuto per il non pagamento dei carichi occorrenti, in contrasto con la esenzione concessa da Filippo Maria Visconti a Galeotto Bevilacqua, padre di Onofrio.

Potestati ac communi et hominibus Maledi.
Havemo grave querela dal spectabile conte Honofrio de Bevilaqui che più dì fa haveti destenuto uno de soi homini et lo volite astrenzere a contribuire ali carichi lì occurrenti per certi beni ch'el se retrova haverli, contra el tenore dela exemptione concessa per lo illustrissimo quondam signore duca al spectabile miser Galeotto Bevilaqua, suo padre.
Et perché non intendiamo sia tentato alcuna cosa contra essa exemptione, vi commectiamo et volimo che debiati relaxare el dicto destenuto et non dargli impazo per questa casone, immo observare la dicta exemptione come la sta. Et se ve sentesti gravati de questo, venite da noi, perché non vi mancarimo de raxone. Mediolani, xx martii 1452.
Irius.
Cichus.