Registro n. 12 precedente | 386 di 2324 | successivo

386. Francesco Sforza a Gracino de Pescarolo 1452 marzo 28 Milano.

Francesco Sforza sollecita Gracino de Pescarolo, referendario di Pavia, e il tesoriere locale l'invio dei denari per gli stipendi di due mesi dei salariati della città. Se avessero pagato il salario di febbraio, trattengano quello di aprile, il cui importo deve essere trasmesso entro il dieci del mese. Ordina poi al tesoriere di inviare i denari che i capitani hanno messo a disposizione.

[ 85v] Domino referendario Papie, Gracino de Piscarolo, et thesaurario (a) ibidem.
Come per replicate nostre vi havimo scripto, anchora per questa vi replicamo et commandiamo strectissimamente che subito, recevuta la presente, ne debiati mandare per messo proprio li denari de salariati in quella città dala Camera nostra de salarii loro de doi mesi et se'l c'è officiale né salariato veruno che habia havuto el salario de febraro, volimo gli retegnate quello d'aprile, et sia chi se voglia, s'el fusse bene nostro figliolo. Ulterius perché li capitani del destrecto de quella nostra (città) hano mandato da noi de strenzere le communi d'esso destricto ad pagare de presente et sbursare ad te, thesaurero, el salario de doi mesi de loro potestati, similiter ve dicemo et volimo che subito, recevuti essi denari, li mandiati qui da noy; et in questo mectite ogni vostro studio et diligentia si havite cara la grazia nostra et si mai desiderati farne cosa grata, perché possiamo aiutarse d'essi denari in questi nostri strectissimi et importantissimi bisogni. Et lo salario che retenirete in aprile ad quelli hano havuto el salario de febraro, volimo che al più tardi ne mandiati li dinari d'esso salario d'aprile a dece dì del mese predicto, remota ogni exceptione. Mediolani, xxviii martii 1452.
Antonius.
Bartholomeus.
Cichus.
In simili forma scriptum fuit infrascriptis videlicet: referendario Parme thesaurario Cremone Christoforo Pagano Cumarum Referendario Novarie Alexandrie.

(a) Segue Papie depennato.