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475. Francesco Sforza al podestà di Casteggio 1452 aprile 22 Milano.

Francesco Sforza richiama il podestà di Casteggio ad assolvere gli obblighi propri del suo ufficio viste le proteste dei locali che lamentano che non tiene famigli e che non si cura di far pagare i debitori con un danno di circa trecento fiorini.

Potestati Clastigii.
El commune et homini de Chiastezo ne hano exposto et con querela como tu non actendi al tuo officio né servi como deveri et sei tenuto perché sei occupato ad certo lavoro de una toa possessione, quale hai ad ficto lì, contra li ordini nostri, et che non hai famigli como sei tenuto havere et como hano facto li toi precessori, et per questi manchamenti non sono facte né fano le debite executione contra li debitori retrogradi et renitenti ad scotere li cavezi et altre occurrentie, et per questo li decti homini hano supportato mazore spesa de exactori et dela famiglia del capitaneo del deveto, et per tua colpa et defecto essi communi et homini sonno dannificati in fiorini ccc o circa, che ad noy pare male facto. Siché te confortiamo ad essere diligente et sollicito et fare el dovere et quanto sei tenuto et quello officio et cerca in tenere famigli et altre cose, altramente ne serà necessario fargli debite provisione et opportune et removerte de lì et ponerli altri et fare quello officio se faza como debitamente si deve fare. Mediolani, xxii aprilis 1452.
Fazinus.
Cichus.