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594. Francesco Sforza al fratello Corrado da Fogliano (1452 maggio 11 Milano).

Francesco Sforza richiama al fratello Corrado, luogotenente nell'Oltrepo, gli avvertimenti per la sistemazione delle truppe nei pressi di Alessandria con erba, acqua e sia sicuro. Da alcune persone di lì ha inteso che la sistemazione sulle rive della Bormida e del Tanaro è azzeccata. Vorrebbe che se ne accerti e gli mandi un messo informato di tutto.

[ 135v] Magnifico fratri nostro dilectissimo Conrado de Foliano, locuntenenti in partibus ultra Padanis nostris.
Conrado, alla tua partita te dicessimo alcuni nostri advisamenti che haveamo facti (a) per mettere insieme quelle nostre gente d'arme qui appresso ad Alesandria fosse possibile, purchè dicte gente habiano delle herbe et aqua et che, sopra ogni altra cosa, stagheno in loco securo ad ciò che sprovedutamente non potesseno ricevere damno; da poy la tua partita sonno stati qui da noy alcuni de quelo paese et, rasonando cum loro de queste cose, gli pare che quelo te dicessimo nuy de metere le gente susso per la riva de Burmia et del Tanaro sia ben facto. Pur, perchè tu haveray visto ogni cosa con l'ochio, vogli subito, havuta questa, mandare delli toy qui da noy quale sia informato del locho et de ogni cossa, particularmente dove meglio te parerà de mettere insieme dicte gente et sopratuto habii questi rispecti de metterli più appresso alla cità che sia possibile et che stageno in loco securo, como havemo dicto de sopra. Et fa che mandi presto dicto tuo messo informato benissimo de ogni cosa. Data scripte et signate ut supra.

(a) Segue pro metere depennato.