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723. Francesco Sforza a Guidone Visconti (1452 luglio 31 "apud Quinzanum").

Francesco Sforza non concede a Guidone Visconti di subentrare nel possesso dei beni degli uomini di Pandino che si sono male comportati con il duca e con lo stesso Guidone. Lo rassicura che provvederà diversamente.

Domino Guidoni Vicecomiti, armorum et cetera.
Havimo recevute le vostre lettere per le quale ne richiedete ve voliamo far assignare deli beni del'homini de Pandino quali hano in quella nostra cità, per li tristi portamenti et infedelità hano usata verso de noy, mediante li quali ve restorate del danno haviti recevuto. Al che dicemo che per certi respecti non volimo anchora far novitade alcuna ali dicti ma, como per altre ve havimo scripto, farimo provisione de remetterve per altra via. Data ut supra.
Ser Iacobus.
Cichus.