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729. Francesco Sforza al podestà, al comune e agli uomini di Castenuovo Bocca D'Adda 1452 agosto 6 "apud Quinzanum".

Francesco Sforza comunica a podestà, comune e uomini di Castenuovo Bocca D'Adda che manderà lì, come da elenco accluso, uomini d'arme per quindici giorni. Provvedano a loro e ai cavalli. Quanto allo strame per le bestie, vi provvedano a saccomanno nei paraggi.

Potestati, communi et hominibus Castrinovi Buce Abdue.
Perché nuy mandiamo ad mettere in poncto questi nostri homini d'arme, annottati nella pollice qui inclusa, quali havemo tolti novamente, havemo deliberato che stiano lì ad casa vostra per xv dì. Pertanto volemo che li debiati dare allozamento per tute quelle persone et cavalli che seranno con sì, facendoli vuy, circa el vivere loro, tucti quelli acconzi ve saranno possibili, perché tucto quello bene gli fareti, ad nuy sarà grato et accepto. Del strame per li cavali intendimo che loro ne vadano a torre ad sachomano lì intorno. Et questo non manchi se haveti caro el bene nostro. Ex castris nostris felicibus apud Quinzanum, vi augusti 1452.
Iohannes Antonius.
Iohannes.
Pelegrino da Lucha, Antonio da Montevarchio, Symon da Cremona, Iohanne da Bologna, Iohanne Thodesco, Lucha da Urbino, Bergamasco, conte da Rivolta, Thadeo da Pisa, Schiaveto et Iohanne da Milano (a). In simili forma scriptum fuit castellano et potestati, necnon comuni et hominibus Sancti Columbani pro infrascriptis videlicet: Schiaveto de Triguria, Iohanne da Mediolano, Michaele da Venexia, Pietro da Terrenzano et Albertino da Cremona.

(a) La missiva è depennata.