Registro n. 12 precedente | 743 di 2324 | successivo

743. Francesco Sforza al luogotenente e al referendario di Lodi 1452 agosto 11 "apud Quinzanum".

Francesco Sforza comanda al luogotenente e al referendario di Lodi di costringere il tesoriere della città, Martino Codacio, a versare a Giorgio Aliprando, ufficiale dei cavallari, i denari della sua assegnazione essenziale per il regolare funzionamento del loro servizio.

[ 181v] Locumtenenti Laude et referendario.
Carissimi nostri, ne ha facto querella Georgio Aliprando, officiali sopra li nostri cavalarii, ch'el non pò avir li denarii del'assignatione soa da Martino Codacio, texorerio de quella nostra cità, dove non pò satisfare ad essi nostri cavalari, per li quali manchamento non possiamo operarli in li nostri bexogni, aligando esso Martino che à spesi dicti denarii in reparationi de quella nostra cità; la qual cossa sappiamo non essere vera, perché non l'abiamo comesso ch'el debia expender li dicti denari. Et perché non possiamo fare senza li servicii d'essi cavalarii, vi commandiamo che debiati astringer il predicto Martino etiam per detentione personale ad exbursare con ugnii celerità gli dicti denarii al predicto Georgio o ad qualunquo suo messo chi fasa per luy, ita quod senza alcuna dimora possa fir fata la debita satisfatione ad essi nostri cavalarii. Et circha non vogliamo non debiati admettere scusa né exceptione alcuna. Data in castris nostris apud Quinzanun, die xi agusti 1452.
Cichus.