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744. Francesco Sforza al capitano del divieto dell'Oltrepo pavese 1452 agosto 11 "apud Quinzanum"

Francesco Sforza informa il capitano del divieto dell'Oltrepo pavese della querela fatta da Luchina dal Verme e dai suoi uomini di Voghera per il taglio fatto da quelli di Portocurone di un albero che serviva a posto di guardia. Gli ordina di recarsi con due uomini, ognuno per parte, e di provvedere all'accaduto.

Capitaneo devetus Papiensis ultra Padum.
Havimo inteso per la querela n'è facta per parte della magnifica madonna Luchina dal Verme, nostra affine carissima, et del'homini suoi da Voghera como quelli da Pontecurono hanno tagliato uno certo alboro sul terreno de Voghera sulo quale se faceva la guardia per essi, et nunc non voleno che più gli sia facta guardia per loro contra ogni debito de raxone. Per la qual cosa, aciò non seguita in questo scandolo alchuno, volimo et commandamoti che habii da ti duy per parte imformati della cosa et cum quelli retrovati sul locho e provede che, senza altro rumore o scandolo, poy haveray inteso el facto, che non se facia contra el debito. E segondo haveray facto, avisane subito per toe lettere. Ex felicibus castris nostris apud Quinzanum, xi augusti 1452.
Cichus.