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1058. Francesco Sforza a Spinetta Campofregoso 1453 gennaio 16 Milano

Francesco Sforza esprime a Spinetta Campofregoso, capitano di Genova, la sua gratitudine per la spontanea offerta di cento uomini da mandare per un mese con Bartolomeo Colleoni. Invii tali uomini il più presto che può, e siano essi possibilmente dei balestrieri, di cui ha maggior carenza che non di cernede, di cui, invece, non soffre mancanza.

Magnifico tanquam fratri nostro carissimo domino Spinette de Campofregoso, capitaneo Ianue.
Intendendo nuy da domino Sceva, nostro oratore e consigliero, la vostra singulare in nuy affectione et benivolentia ne portati per vostra cortexia, et spetialmente la proferta ne haveti facta fare da esso de homini cento di vostri per mandare per uno mese in campo dal magnifico nostro capitaneo Bartholomeo Coglione. Infinitamente ve rengratiamo, et tanto più havemo [ 389v] grati questi vostri servicii, quanto sonno non rechiesti, ma solum procedano dal vostro in nuy sincero amore e liberalitate. Et per lo instante nostro bisogno acceptamo la proferta vostra, bene e volontera, como da caro et amantissimo fratello e pregamovi molto instantemente ve piacia, quanto più presto, mandare al dicto magnifico (a) Bartholomeo li dicti homini cento per quello tempo che vi pare e piace, confortandovi e pregandovi, per farne lo servicio ben compito, vogliati fare siano tucti, o più se pò deloro, balestreri e cum bone balestre, perché invero nel dicto campo siamo meglio forniti de altre cernede che non siamo de balestreri, avisandovi questi tali servicii ne tochano fin al cuore. Et se Dio ne dà gratia, como indubitamente speramo, de pace, overo victoria, anchora ve ne sarimo boni renditori, et più ultra non se volimo extendere a dire quanto l'havimo grato per non parere vi vogliamo pagare lo servicio cum parole, il che desponimo fare alias cum effecto. Data Mediolani, xvi ianuarii 1453.
Iohannes Antonius.
Iohannes.


(a) magnifico in interlinea.