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1060. Francesco Sforza a Teodrino Cucaro 1453 gennaio 16 Milano

Francesco Sforza scrive a Teodrino Cucaro, senescalco di Guglielmo di Monferrato, che, inteso quanto gli ha fatto sapere Sceva, l'attende volentieri purché abbia un mandato che consenta di addivenire a fatti e non perdersi in chiacchiere.

[ 390r] Nobili viro amico nostro carissimo Theodrino de Cucaro, sescalco illustri domini Guilelmi de Monteferrato.
Inteso quanto ne ha referito misser Sceva per vostra parte, ve respondimo che siamo contenti che vegnati, et cossì ve mandiamo el salvoconducto opportuno, ma havendo a venire, vogliati venire cum tale mandato che se possa fare effecti senza pratiche e parole. Data Mediolani, die xvi ianuarii 1453.
Marchus.
Cichus.