Registro n. 13 precedente | 1193 di 1330 | successivo

1194. Francesco Sforza al podestà, al comune e agli uomini del Castellazzo 1453 febbraio 19 Milano

Francesco Sforza ricorda al podestà, comune e agli uomini del Castellazzo di aver già loro scritto di provvedere alle spese di sostentamento dei loro concittadini inviati al confino, non per loro demeriti, ma per avere più sicurezza di quella terra. Rammenta che così si è usato fare da loro nel passato e altrettando devono fare loro.

[ 443v] Prudentissimis viris potestati, communi et hominibus Castellacii, nostris dilectis.
Altre volte per nostre lettere havemo scripto ch'el fosse proveduto al'homini de quella nostra terra, quale sonno per nuy confinati del vivere loro, como è ragionevole, et pare che in fin a mò non sia facto cosa alcuna, del che se maravegliamo. Et perché dicti homini non stano fuora de dicta terra per mancamento che habiano commesso loro, imo gli stanno perché habiamo più secureza d'essa terra, et troviamo che per lo passato, in simile caso, è uso essere facte le spese per quella terra a quelli che sonno stati tenuti absenti, volemo et vi commandiamo che alli dicti che sonno mò absenti debiati providere delle dicte spese, cossì per lo passato, quanto per l'avenire; et questo volemo fazati cum celerità, ita che più noi vi habiamo a replicare, altramente non se trovarimo ben contenti de questa vostra renitentia. Mediolani, die xviiii februarii 1453.
Bonifacius.
Iohannes.