Registro n. 13 precedente | 1288 di 1330 | successivo

1289. Francesco Sforza ai deputati dell'officio di provvisione di Tortona 1453 marzo 16 Milano

Francesco Sforza si lamenta con i deputati dell'officio di provvisione di Tortona per aver saputo dai suoi officiali che sono renitenti a fare le guardie in città e a ottemperare agli ordini loro dati, incuranti dei pericoli che corrono havendo li inimici appresso. Li sollecita, perciò, a fare e a far fare i turni di guardia imposti dagli officiali e a osservare le loro disposizioni.

[ 482r] Egregiis dilectis nostris deputatis officio provisionum civitatis nostre Terdone.
Havimo inteso che vuy setti molti renitenti a fare le guardie opportune in quella nostra città, nì etiam se pò fare ordine alcuno per li nostri officiali che vuy lo vogliate observare, della qualcosa ne maravegliamo et dolemo che, havendo li inimici appresso, sì per vostra salute como etiandio nostra, debiati essere cossì renitenti al bene vostro et nostro. Il perché ve confortiamo, carricamo et stringemo che, se haveti caro il bene vostro et dil stato nostro, debiate fare et far fare le guardie opportune secondo ve sarà ordinato et commandato dalli nostri officiali, et observare li ordeni et commandamenti d'essi, altramente ne daresti ad intendere che vuy non siati amatori dil bene del stato. Data Mediolani, die xvi marcii 1453.
Iohannes Antonius.
Iohannes.