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131. Francesco Sforza a Corrado Sforza Fogliani 1452 febbraio 1 Milano

Francesco Sforza ricorda a Corrado Sforza Fogliani di avergli scritto di indurre gli uomini di Pavone a prestare il giuramento di fedeltà al conte Otto da Mandello e l'aveva anche informato che detti uomini l'avevano circa ciò di persona assicurato, vuole che li induca a tale atto, certi che il conte li tratterà bene, perché altrimenti interverrà lui.

Magnifico Conrado de Foliano.
Per altre nostre littere dalaude a xvi del presente, ti scrissemo che tu inducesse l'homini da Pavone a fare la fidelità al conte Octo da Mandello; et tunc te avisassemo ch'essi homini erano stati da noy et gli havevamo dato ad vedere che omninamente volevamo che gli facesseno la fidelità et credevamo gli (a) l'havesseno facta, et pur sentimo che non. Pertanto volimo che con bono modo tu induchi dicti homini a fare la dicta fidelità, certificandoli che havemo tale promesse dal dicto conte ch'el gli farà boni tractamenti, et quando pur non gli facesse bona compagnia, che non credino, avisarce noy che gli provederimo, ma per ogni modo a noy pare che de presenti se gli faza fare la dicta fidelità. Data Mediolani, die primo februarii 1452.
Cichus.


(a) Segue la depennato.