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195. Francesco Sforza a Giovanni Francesco de Mangano 1452 febbraio 21 Milano

Francesco Sforza scrive a Giovanni Francesco de Mangano che lo invia a sindacare Ludovico da Bologna, famiglio ducale, di cui, in molti luoghi, si lamentano comportamenti e gesti disdicevoli. Ludovico afferma che son tutte calunnie, comunque il duca l'ha rimosso dall'officio e l'ha per casso. Si porti a Tortona, a Pontecurone e a Viguzzolo per prendere informazione dei suoi comportamenti. Con lui abbia uno dei suoi che raccolga le predette informazioni. Assolta l'indagine, mandi dal duca il suo accompagnatore con le informazioni scritte: a voce gli riferirà ogni cosa intesa e poi, il duca gli dirà quello che Giovanni Francesco dovrà fare nel giudicare Ludovico.

Domino Iohanni Francisco de Mangano.
Per le molte et infinite lamente che ne sonno facte da molti lochi deli mali deportamenti et gesti deludovico da Bologna, nostro famiglio, habiamo deliberato farlo sindicare, benché luy ne ha dicto essere calumniato et querelato de luy indebitamente, et ch'el sostenirà essere facto deluy lamenta contra il debito, la qual cosa a nuy serà molto grata et piacerane assay, sì per l'honore nostro quanto etiandio per lo suo. Et perhò vogliamo che, ricevuta questa, debiati transferirve ad Terdona, a Pontecurone et a Vigazolo per pigliare informatione summariamente de essi suoy deportamenti, et con vuy menareti qualche uno deli vostri intendente et distrecto, quale [ 58v] intenda similmente con vuy le dicte informatione. Et postmodum, havute le dicte informatione, mandaritine dicto vostro cum esse in scriptis et anche informato, per modo che ne sappia referire a boccha di tucto quanto havereti trovato, et tunc vi avisarimo di quanto havereti a fare nel sindicare il dicto Ludovico, certificandove che ex nunc habiamo tolto dal'officio dicto Ludovico et l'habiamo per casso. Data Mediolani, die xxi februari 1452.
Cichus.