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196. Francesco Sforza a Corrado Sforza Fogliani 1452 febbraio 21 Milano

Francesco Sforza vuole che Corrado Sforza Fogliani mandi a Tortona, Pontecurone e Viguzzolo Giovanni Francesco dal Mangano, vicario ducale, da lui incaricato di indagare sui comportamenti di Ludovico da Bologna ritenuti (al dire dell'imputato, a torto) riprovevoli per cui è stato sollevato dall'officio dal duca e depennato.

Magnifico Conrado de Foliano.
Per le molte ed infinite querele et lamente quale havimo havute deli mali deportamenti deludovico da Bologna, nostro famiglio, benché luy ne dice essere querelato indebitamente deli facti suoy et ch'el sostenerà non essere cossì, como è stato dicto deluy, la qual cosa serà a noy molto cara et accepta, havimo deliberato che misser Iohanne Francisco dal Mangano, nostro vicario, vada a Terdona, Pontecurone et Vigazolo ad informarsi deli suoy deportamenti per sindicarlo poy. Siché vogliamo che, recevuta questa, mandi dicto misser Francisco nele prenominate terre et a Terdona per havere la dicta informatione et per sindicarlo, como nuy gli scrivimo, avisandoti che ex nunc havimo tolto il dicto Ludovico dal'officio et l'habiamo per casso. Et circha ciò fa che esso non perda tempo alcuno. Data Mediolani, die xxii februarii 1452.
Cichus.