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197. Francesco Sforza al podestà, al comune e agli uomini di Tortona, di Pontecurone e di Viguzzolo 1452 febbraio 21 Milano

Francesco Sforza avvisa il podestà, il comune e gli uomini di Tortona che, in seguito alle lamentele loro e dei loro ambasciatori per i deplorevoli comportamenti di Ludovico da Bologna, manda lì Giovanni Francesco dal Mangano, vicario e sindacatore generale, per essere appieno informato di quanto da loro denunciato, perché se avesse sbagliato ne pagherebbe il fio. La lettera è stata inviata anche al podestà, al comune e agli uomini di Pontecurone e di Viguzzolo.

Potestati communi et hominibus Terdone.
Per le molte querele havimo havute deli mali deportamenti deludovico da Bologna nostro famiglio sì per [ 59r] vostre littere, sì etiandio per li vostri ambassatori, quali alle volte sonno venuti da noy, havimo ordinato ch'el vengalà misser Zohanne Francischo dal Mangano, nostro vicario et sindicatore generale, per pigliare informatione d'essi suoy deportamenti, al quale havimo commisso il sindicato suo. Perhò vi scrivimo carichandovi che ad esso domino Iohanne Francisco debiati dare tucte quelle informatione haveti deli mali deportamenti d'esso Ludovico, perché nostra intentione è che, havendo fallito ne portala pena, et ne sia punito, avisandovi che ex nunc habiamo tolto dal'officio dicto Ludovico et l'havimo per casso. Data Mediolani, die xxi februarii 1542.
Cichus.
In simili forma scriptum fuit potestati, communi et hominibus Pontiscuroni. Item potestati, communi et hominibus Vigazoli, dilectis nostris.
Cichus.