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273. Francesco Sforza a podestà di Alessandria 1452 marzo 13 Milano

Francesco Sforza informa il podestà di Alessandria che il prevosto di Capuzo e l'abate di Bergolio sono renitenti a versargli il tributo del bue grasso, corrispondente rispettivamente a xxv e a xx ducati d'oro. Se persistono a essere renitenti a pagare si avvalga sui loro fittavoli e debitori e versi le somme ricuperate al messo ducale.

[ 83r] Nobili viro potestati nostro Alexandrie dilecto.
Più volte sonno admoniti per nostra parte el prevosto de Capuzo et l'abbate de Bergolio che volessero pagare li denari del bove, di quali sonno nostri debitori: cioè quello de Capuzo de ducati xxv et l'altro de ducati xx d'oro; et fin a qui pare siano stati renitenti. Pertanto volimo, et per le presente te commettiamo, che subito li procedi contra et astringi soy debitori et fictabili con ogni opportune executione, per modo che paghino li dicti denari, senza exceptione o excusatione alcuna, li quali denari faray dare al nostro messo, el quale havemo mandato lì per tuore questi et alcuni altri de Tortona, et non lo teray lì in suspeso. Data Mediolani, die xvi marcii 1452.
Christoforus Franciscus.
Cichus.