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28. Francesco Sforza a Corrado Sforza Fogliani 1452 gennaio 8 Lodi

Francesco Sforza, siccome Isnardo Malaspina non ha potuto, per impedimenti fattigli dal marchese di Monferrato, condurre nelle sue terre tutte le biade per le quali ha la licenza ducale, vuole che Corrado Sforza Fogliani intervenga perché a Isnardo sia consentito attenersi alla sua licenza.

Magnifico Conrado de Foliano.
Altre fiade concedessemo al magnifico Isnardo Malaspina una licentia da condure certa quantità de biave in le terre soe per uso suo et di suoy; et per quello intendiamo, esso Isnardo non ha possuto condure tucte le dicte biave per inhibitione factali per lo illustre signore marchese de Monferrà. Pertanto volimo provedi ch'el dicto Isnardo possa fare condure liberamente le dicte biade, cioè quelle gli restano a condure, facendoli observare la dictalicentia in la forma che la sta. Data Laude, die viii ianuarii 1452.
Cichus.