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367. Francesco Sforza al podestà di Castelnuovo Tortonese 1452 aprile 14 Milano

Francesco Sforza ingiunge al podestà di Castelnuovo Tortonese di costringere il carrettiere di suo fratello Bosio, Pierino da Castelnuovo, andatosene via con la promessa di ritornare, a mantenere la parola, facendogli, altrimenti, restituire tutto quello che ha ricevuto da suo fratello, tenuto presente che non è questo il momento di abbandonare i propri patroni.

Amico nostro carissimo potestati Castrinovi Terdonensis.
Perché uno Perino de Castelnovo, quale è caratiero de Bosso, nostro fratello, è partito daluy et promessoli ritornare, et non è ritornato, et perché el dicto Perino è obligato al dicto Bosso, nostro fratello, como dal portatore della presente intenderay, pertanto te confortiamo che vogli astringere dicto Perino a ritornare con lo dicto Bosso, nostro fratello, altramente te confortiamo che gli faci restituire tucto quello ha havuto da esso Bosso, perché, havendosse ad ussire fuora alla campagna, non è tempo congruo ad lassare et abandonare li suoy patroni. Ex Mediolano, die xiiii aprilis 1452.
Ser Iohannes de Ulesis.
Cichus.