Registro n. 13 precedente | 380 di 1330 | successivo

380. Francesco Sforza al capitano della cittadella di Tortona 1452 aprile 19 Milano

Francesco Sforza avverte il capitano della cittadella di Tortona che non avendo la possibilità di pagare i castellani per le gravose spese militari, ha pensato di dargli delle vettovaglie, ed espressamente gli farà avere trenta moggia di frumento, da mettere nella cittadella e tenerle per munizione, il cui pagamento gli sarà scontato nelle paghe del suo soldo. Per il resto del suo salario vedrà di trovare il modo di accontarlo. Stesso trattamento avrà il salario del castellano di Tortona, cui saranno assegnati venti moggia di frumento.

Nobili viro dilecto (a) capitaneo citadelle nostre Terdone.
Non possendo nuy providere al pagamento delli nostri castellani, como seria la volontà nostra, per le grandissime spese havemo delle nostre gente d'arme, havemo ordinato de dare ad ti alcune victualie, cioè certa quantità de frumento, como damo alli altri per mettere in quella forteza, perché deliberamo le forteze nostre stagano fornite de munitione. Unde havemo scripto al nostro referendario de quella città debbia mettere in quella cittadella moza trenta de frumento, il pagamento del quale ti serà scontato nelle paghe del soldo tuo como è alli altri. Pertanto te scrivemo et volemo debbi acceptare el dicto frumento et tenerlo in quella cittadella per monitione. Al resto del pagamento tuo vederemo pigliare tale partito che remaneray contento. Data Mediolani, die 19 aprilis 1452.
Zanectus.
Cichus.
In simili forma scriptum fuit castellano arcis Terdone de modiis viginti. Data ut supra.


(a) dilecto in interlinea.