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423. Francesco Sforza al podestà, alla comunità e agli uomini di Tortona 1452 aprile 30 Milano

Francesco Sforza fa presente al podestà, alla comunità e agli uomini di Tortona la sua sorpresa che, nonostante le lettere in materia scritte loro per gli alloggiamenti degli uomini d'arme del Colleoni, questi si sia ancora lamentato di ciò con Ludovico da Bologna. Comanda che diano esecuzione a quanto loro imposto.

Nobilibus et prudentibus viris potestati, communitati et hominibus civitatis nostre Terdone nostris dilectis.
Più volte per nostre littere habiamo scripto circa il facto delli allozamenti delli homini d'arme del magnifico Bartolomeo Coglione per modo che credevamo horamay non dovessemo recevere più querelle. Et pur pare per le lamentele ne ha facto il prefato magnifico Bartolomeo che, secondo ne scrive Ludovico da Bologna, che non haveti exequito cosa alcuna, immo haveti postergato esse nostre littere, della qual cosa molto se ne maravegliamo. Pertanto de novo ve commandiamo et volimo che debiati exequire integramente quanto per esse nostre littere ve habiamo scripto, altramente, recevendone più querelle, ne dareti materia de fare sopra ciò altra provisione. Data Mediolani, die ultimo aprilis 1452.
Bonifacius.
Iohannes.