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59. Francesco Sforza a Balzarino da Milano e al comune e agli uomini di Pontecurone 1452 gennaio 14 Lodi

Francesco Sforza ingiunge a Balzarino da Milano e al comune e agli uomini di Pontecurone di accettare d'alloggiare i cavalli della compagnia di Bartolomeo Colleoni loro tassati secondo le disposizioni di Ludovico da Bologna e Lancillotto da Parma, evitando che per l'opposizione ad accoglierli abbiano a continuare a stare suxo l'hostaria.

Balzarino de Mediolano necnon communi et hominibus Pontiscuroni.
Perché molti deli cavalli dela compagnia del magnifico Bartholomeo Cogliono stanno suxo l'hostaria per la renitentia che fanno quelli a chi sonno taxati, el che ne è molesto, acciochè per vostra renitentia non habia ad intervenire preiuditio né veruno damno a quelli d'essa compagnia, quali sonno taxati là, pertanto vi commettiamo et volimo che subito debiate aceptare et allozare quelli che vi sonno stati taxati secundo che ordinarani Luduicho da Bologna et Lanzaloto da Parma, alli quali provedereti secundo l'ordini nostri. Et facite non intervenga veruno manchamento. Data Laude, die xiiii ianuarii 1452.
Cichus.