Registro n. 13 precedente | 659 di 1330 | successivo

660. Francesco Sforza al referendario di Alessandria [1452] settembre 11 apud Quinzanum

Francesco Sforza comanda al referendario di Alessandria di provvedere che il castellano del Castellazzo abbia il salario che hanno gli altri castellani di Alessandria e riceva i denari delle sue paghe in tempi più ravvicinati di quel che accade al presente.

Referendario Alexandrie.
Il castellano nostro del Castellatio ne ha facto dire che aluy non è dato quello salario delle soe paghe che hanno li altri nostri castellani de Alexandria, et ch'el non pò havere li denari delle paghe se non de tri mesi in tri mesi, como tu devi essere informato, et che per mantenere li suoy compagni, gli è bisognato impignare una bona parte della soa robba. Il perché, como havimo ancora scripto alli nostri Magistri del'intrate, dicimo ad ti et volimo che provedi che subito cum effecto lo dicto castellano habia quello salario che hanno li altri nostri castellani de Alexandria, como ne pare iusto et rasonevele, et ch'el pagamento suo non sia menato tanto in longo, ma più breve [ 235v] , acciò luy possa supplire alli suoy bisogni, perché tu vedi quanto quella (a) forteza importa al stato nostro. Ex castris nostris felicibus apud Quinzanum, die xi septembris.
Persanctes.
Dupplicata per Iacobum Botatium die xvii septembris.
Cichus.


(a) Segue terra depennato.