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732. Francesco Sforza a Giorgio de Annone 1452 settembre 28 apud Lenum

Francesco Sforza vuole che Giorgio de Annone, luogotenente di Alessandria, procuri di fargli avere un ronzino baio, atto a essere da lui cavalcato armato, già di Giovanni dalla Noce, rimasto ad Incisa presso quei marchesi, ai quali farà avere il danaro secondo quanto lo prezzaranno.

Spectabili dilecto nostro Georgio de Anono locontenenti nostro Alexandrie.
Perché lì ad Ancisia, appresso ad quelli (a) marchesi, rimase uno roncinoto bayo quale era de domino Zohanne dalla Noce, che saria bono per nuy a cavalcare armato, alli quali marchesi scrivemo, pregandoli vogliano fare el pretio al dicto cavallo et che n'el mandino qua; et del pretto montarà gli faremo respondere là. Siché vogliati essere cum li dicti marchesi quali vogliati confortare ad mandarce dicto cavallo, et fati che gli mettano el pretto; del quale pretto ne vogliati advisare che poy gli faremo respondere del denaro secondo el pretio gli metterano, et fati che subito ne sia mandato dicto cavallo; et circha ciò vogliati (b) usare quella diligentia et grata instantia che vi parerà. Ex castris nostris apud Lenum, die xxviii septembris 1452.
Ser Iohannes.
Cichus.


(a) Segue ad quelli depennato.
(b) Segue advisare depennato.