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763. Francesco Sforza scrive a Luchino Gambarino 1452 ottobre 5 apud Lenum

Francesco Sforza scrive a Luchino Gambarino di aver ricevuto la sua lettera con la notizia della volontà di pace di Guglielmo di Monferrato con lui. Lo esorta a stare di buon animo perché le cose andranno per il meglio. Informa anche i cittadini di Alessandria in elenco.

[ 279r] Nobili et sapienti viro domino Luchino Gambarino, militi et doctori civi Alexandrie nostro dilecto.
Havemo recevuta la vostra lettera et inteso quanto ne scriveti dello accordio et pace che circa de presente lo signore Guilielmo cum nuy et delli recordi che ne dati: del tucto restamo avisati et rengratiamove grandemente de dicti vostri ricordi parendone che questo manifestamente procede da amore, fede et gelo che portati a nuy et al stato nostro a darne tali advisi, li quali havemo havuti carissimi et acceptissimi. Et confortiamove a stare de bona voglia et de bono animo, perché le cose dello canto dellà hanno a passare in modo et per tale mayneria che ne restareti ben contento et satisfacto et parerà a vuy et ad ciascaduno altro nostro fidele et bono amico et servitore se firmerano per tale via e modo, che non bisognerà havere dubio più de nissuno. Data in castris nostris felicibus apud Lenum, die quinto octobris 1452.
Zaninus.
Cichus.
In simili forma scriptum fuit infrascriptis:
nobili viro Martino Canefrio civi Alexandrie, nostro dilecto;
nobilibus viris Filippo Stortiliono, Matheo de Bastaciis, legum doctori et Emanuelli de Puteo de Meladio, civibus Alexandrie, nostris dilectis.