Registro n. 13 precedente | 983 di 1330 | successivo

984. Francesco Sforza a Iob de Palatio 1452 dicembre 21 Cremona

Francesco Sforza comunica a Iob de Palatio di aver gradito quello di cui lo ha informato Bartolomeo da Grumello in seguito alle lettere prese dai suoi famigli: ringrazi per segrete vie detto Grumello. Circa la mancanza di strame, denunciata da quelli del Balivo che si trovano a Unigli e a cui non ha potuto provvedere Giorgio de Annone, non c'è da dirgli che d'aver pazienza, perché è una carenza comune a tutti, e al Balivo non s'ha da aggiungere che, dopo aver lui tanto a lungo ciò tollerato con i suoi ad Alessandria, ne soffra ancora l'indigenza per pochi dì: è, come deve avergli riferito Folchetto, già in marcia il Colleoni con la sua gente per venire a quall'impresa. Se i gentiluomini di Incisa dovessero chiedere del prigioniero bergamasco, non resta che compiacerli.

Nobili familiari nostro dilecto Iob de Palatio.
Hieri recevessemo doe toe littere l'una de dì viiii e l'altra de xiii del presente, alla quale brevemente respondendo, dico ch'el aviso te ha facto Bartholomeo de Gromello, notificandoti quello se conteneva in le nostre littere prese per li suoy famegli, ne è molto piaciuto; el quale Bartholomeo, possendo tu per qualche honesta e secreta via rengratiarlo de nostra parte, el faray perché nuy, per experientia, vedemo ch'el è nostro bon servidore et speramo ancora fargline bona remuneratione.
Alla parte del mancamento del strame che hanno quelli del magnifico Baylì quali alogiano ad Unigli, et che s'è andato da Zorzo da Annono per farli qualche provisione, ma ch'el non ha possuto, te dicemo che nuy semo certi ch'el mancamento de strame sia grande in tucte quelle nostre terre, et che li cavalli gli possano male stare più in longo. Il perché tu porray dire e confortare et pregare el magnifico Baylì che, da poy ha havuto pacientia a stare sinistramente, luy cum tucti li suoy in Alexandria tanto tempo, como el è stato, che gli piaza in nostro singulare servitio havere etiandio sofferentia per alcuni altri pochi dì in quelle parte, fin alla venuta del magnifico Bartholomeo Colione, quale è in camino cum le gente per venire ad quella impresa, secondo pienamente haverà referito a bocha el spectabile Folchetto, quale ha veduto et inteso el tucto. Alla parte del presone de Bergamasca, te dicemo che s'eI ne sarà domandato per quelli zentilhomini de Ancisa, non porremo fare de manco che non gli ne compiaciamo. Siché in questo haveray bona advertentia et più respecto al bene nostro che ad una toa utilità. Data Cremone, die xxi decembris 1452.
Iohannes.
Iohannes.