Registro n. 14 precedente | 1060 di 1952 | successivo

1060. Francesco Sforza al podestà di Piacenza 1452 ottobre 31 "apud Calvisanum".

Francesco Sforza ribadisce al podestà di Piacenza, accertata la verità del credito, di fare avere a qualunque procuratore o messo di Antonio, suo cancelliere, spenditore generale e occupato nei servizi ducali, quanto gli è dovuto.

Potestati Placentie.
Ali dì passati vi scripsemo che, siando Antonio, cancellero nostro, expeditore generale, occupato qua in li nostri servitii et non potendo vacare alle soe fazende, li dovesseno fare ragione summaria a qualunche suo procuratore, o messo, contra qualuncha suo vero debitore; et cossì de novo vi replicamo. Ulterius, havendone lui significato che deve havere certa quantità de denari da certi de quella nostra città già alcuni anni passati et che non gli pò consequire, volimo et vi commectimo che, siando voi facto chiaro che cossì sia, lo faciati pagare et satisfare de quanto se trova vero creditore, et hoc summarie, sempliciter et de plano, sine strepitu et figura iudicii, cavillationibus et frivolis exceptionibus cessantibus quibuscunque. Ex castris apud Calvisanum, die ultimo octobris 1452.
Ser Iacobus.
Iohannes.