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1062. Francesco Sforza a Oldrado da Lampugnano 1452 ottobre 31 "apud Calvisanum".

Francesco Sforza avverte Oldrado Lampugnani di non sopportare che la donna di Giacomo Aldighiero, uomo d'arme, abbia ad essere molestata per contribuire alle guardie e ai lavori della Parma perché suo marito presta servizio con lui al campo.

Domino Oldrado de Lampugnano.
Iacomo Aldighiero de quella nostra città, nostro homo d'arme, ne ha exposto che ala donna et cose soe è data molestia de devere contribuire alle guardie et lavoreri dela Parma de quella nostra città et che, retrovandosi lui qui alli servitii nostri non (a) pò contribuire como li altri cittadini d'essa città; el che, parendone inhonesto, perché operandolo qui in campo (b) alli nostri servitii, non è rasonevole ch'el contribuisca ali dicti carichi, como li altri che stanno continuo in la città. Però siamo contenti et volimo debiati servare modo ch'el sia preservato exempto dali dicti carichi et che non sia dato impazo, né molestia alcuna ala dicta donna et cose soe per questa casone, perché cossì è nostra intentione. Ex castris apud Calvisanum, die ultimo octobris 1452.
Christoforus.
Iohannes.

(a) Segue è rasonevole ch'el contribuisca depennato.
(b) Segue non è depennato.