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1108. Francesco Sforza a Bosio Sforza 1452 novembre 22 Gambara

Francesco Sforza ordina a Bosio Sforza di far avere ai fratelli di Daniele da Palude cavalli, roba e ogni altra cosa che era di Daniele, morto per le ferite, lasciando una grave eredità debitoria.

Domino Bosio Sfortie.
Havimo inteso che essendo stato casualiter ferito in li dì passati Daniello da Palude, è passato de questa vita, la cui morte a noi è molto doluta et rincresciuta per respecto dele virtù soe et per la fede et devotione che continuamente ne ha portato luy et tucti soi fratelli; et perché siamo informati che luy ha lassati molti debiti ale spalle deli dicti fratelli, siamo contenti, per dare bono esempio ad ogniuno, et cossì volimo che tu fazi dare et consegnare liberamente tucti li cavalli, arme, robba et caduna altra cosa d'esso quondam Danielo ad Nicolò da Palude et ali altri soi fratelli aciochè possano satisfare al debito che lui gli ha lassato. Et se tu credi de fare cosa che ne sia grata et accepta, teni modo che questi fratelli habiano integramente ogni cosa d'esso Daniello, che non gli manchi uno pontalo de strenga, remossa ogni exceptione et contradictione aciochè li dicti fratelli, quali tucti se ritrovano essere alli servitii nostri, habiano materia de perseverare de bene in meglio, certificandoti che se gli mancasse cosa alcuna non ne porresti fare cosa che più ne rencrescesse. Ex Gambara, die xxii novembris 1452.
Persanctes.
Cichus.