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1160. Francesco Sforza ai Dieci della Balia di Firenze 1452 dicembre 1 Gambara

Francesco Sforza informa i Dieci della Balia di Firenze della presa dell'abbazia di Cerreto al cui rifornimento ha provveduto suo fratello Alessandro e delle bastite non ancora conquistate, ma che presto si spera di poterle prendere. Infine comunica loro che sabato arriveranno, a quanto ha inteso dal Baylì, a Cremona Lanfranco de Tursi e Giovanni Cossa, ambasciatori del re di Francia.

[ 290r] Dominis Decem Balie communis Florentie.
Da poi scripsemo l'ultime de dì 27 ale signorie vostre non è seguito altro de novo, si non che lunedì ad notte ad dì 27 del passato havessimo l'abbadia de Cerredo la quale Alexandro, nostro fratello, ha molto bene fornita de quanto bisogna. Le bastite del ponte non erano ancora havute, ma sonno conditionate in modo et li havimo facti tali provedimenti che Vinitiani non le porrano soccorrere, et bisogna che vengano ad discretione. Siché a Venitiani è de necessità habiamo patientia de questo, como hanno havuto delle altre cose, et come se haverano havute dicte bastite, che speramo serà prestissimo, subito advisarimo le signorie vostre de questo et ogni altra cosa che seguirà, sperando farvi ancora sentire dele altre cose che piacerano alle predicte signorie vostre.
Domane, sabato dì, per quanto siamo advisati da monsignor Baylì, degono zonzere ad Cremona lo excellentissimo monsignore Lanfranco de Tursi et Zohanne Cossa, ambasiatori della mayestà del Re de Franza; de quello reporterano et riferirano ne farimo del tucto advisate le signorie vostre. Ex Gambara, primo decembris 1452.
Ser Iohannes.
Cichus.