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1168. Francesco Sforza a Teseo da Spoleto 1452 dicembre 9 Cremona.

Francesco Sforza avverte Teseo da Spoleto che, contrariamente a quanto detto da Antonio da Sicilia circa l'ordine dato agli uomini d'arme Giacomo da Modena e Francesco da Vezano, nel Piacentino con dieci cavalli, di lasciare il posto, ha disposto che rimangano fino a quando non sarā loro provveduto altro alloggiamento.

Theseo de Spoleto.
Theseo, č stato qui Antonio de Sicilia, presente portatore, lo quale ne ha dicto, per parte del Iacomo de Modena et Francisco da Vezano, nostri homini d'arme, che, siando loro imPiasentina cum dece cavalli vivi, li hai facti levare de lā et dictogli che vengano da nui. Pertanto, aciochč li dicti tre homini d'arme non habiano casone del stare in la hostaria, volimo che finché gli serrā proveduto de altro alozamento, tu li lassi stare de lā, che stiano como sonno stati fin qui. Ex Cremona, viiii decembris 1452.
Persanctes.
Cichus.