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1175. Francesco Sforza al podestà di Guardasone 1452 dicembre 11 Cremona.

Francesco Sforza risponde alla lettera del podestà di Guardasone in merito al fatto di Bartolomeo Bressano, rimproverandolo per aver disobbedito, perché era stato mandato per faccende importanti allo stato. Vuole lo informi della situazione dei ribelli e di quanto è accaduto loro.

[ 293v] Potestati Guardasoni.
Havimo recevute la toa lettera et inteso quanto ne scrivi ala nostra respondendo circa el facto de Bartholomeo Bressano; al che respondendo, te dicemo che remanemo pienamente advisati dela excusatione che fai, et non ne accade dire altro. Ma pure invero, dicemo che tuo honore era a deverlo obedire et fare per lui quanto te fusse commandato, essendo mandato per cosa concernente l'honore et bene nostro et importante al stato nostro, et non per ministrare rasone né innovare cosa alchuna in quello officio; siché, havendo ti facto altramente, possiamo dire hai facto male. Ceterum volimo che per la toa ne advisi particularmente che robbe sonno lì de rebelli et quello che è seguito da quelle aciò sappiamo quanto fare. Cremone, xi decembris 1452.
Bonifacius.
Cichus.