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1198. Francesco Sforza a Oldrado da Lampugnano (1452 dicembre 12 Cremona).

Francesco Sforza ordina a Oldrado Lampugnani di trovarsi con Bosio e con gli altri condottieri, avvertendoli che se non cesseranno le lamentele dei contadini circa gli omicidi e i maltrattamenti, gli dimostrerà quanto gli rincresce che i suoi sudditi siano trattati così.

Domino Oldrado de Lampugnano Per le grande querele et lamente ne sonno state facte per parte de tucti li contadini del contado de quella nostra città, come vederite per la loro supplicatione inclusa, dela qual cosa havimo recevuto grandissimo dispiacere et affanno in la mente nostra, scrivemo ad Boso, nostro fratello, come etiam vederite per la copia qui inclusa. Unde serite con luy et con quelli altri nostri conducteri et li chiarerite molto bene che, se non mutano verso et che sentiamo più de questi assassinamenti et maltractamenti, si devessimo personalmente venire fine lì, li farimo tale provisione che parirà ad ogniuno ch'el ne rencresca che li nostri subditi siano tractati in questa forma. Data ut supra.
Iohannes.
Iohannes.