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1333. Francesco Sforza a Lancillotto Scotto 1453 gennaio 25 Lodi.

Francesco Sforza, avuta conferma da Lancillotto Scotto della coniazione di moneta falsa, vuole che ne parli con discrezione con Cicco e con quel maestro di cui Lancillotto parla.

Lancilocto Scocto.
Havemo inteso quanto ne scrive de quilli fanno la moneta falsa et delli advisi ne fai, quali ne piace, quantunche ancora ne habbiamo havuto adviso per altra via. Pertanto vogli essere cum quello maistro, che ne scrivi, et vogli fare che ne vengna ad parlare, ma fa che vegna secretamente et che non lo sappia nisiuno, et ordena che se debbia a presentare ad Cicho, nostro secretario. Et fa che vegna subito. Laude, (a) die xxv ianuarii 1453.
Ser Iohannes.

(a) Laude in interlinea su Mediolani depennato.