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134. Francesco Sforza al podestà delle terre "Cavalleriorum". 1452 gennaio 20 Lodi.

Francesco Sforza, vista la richiesta degli uomini di Vereri e considerata l'opportunità che la grazia concessa da suo fratello Alessandro sia ancora osservata, considerato che i fanti si accontentarono di restituire il frumento, vuole che il podestà delle terre "Cavalleriorum" provveda che Tavernaro restituisca il frumento agli uomini di Vereri.

[ 35r] Potestati terrarum Cavalleriorum.
Tu vederay per la supplicatione qui inclusa la richesta quale ne hanno facta certi homini da Vereri. Et, perché essendoli una fiata facta la gratia per lo magnifico Alexandro, nostro fratello, è dingna cosa che gli sia observata, maxime essendo restati contenti li fanti ch'el frumento gli sia restituito, volimo provedi che Tavernaro, del quale se fa mentione in essa supplicatione, gli restituissa lo dicto frumento senza exceptione et contraditione alcuna. Data Laude, die xx ianuarii 1452.
Cichus.