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1383. Francesco Sforza a Oldrado da Lampugnano 1453 febbraio 14 Milano.

Francesco Sforza vuole che Oldrado Lampugnano, contrariamente a quanto precedentemente scrittogli, immetta Piero Ardizoni nel possesso dell'ufficio delle bollette.

[ 341r] Domino Oldrado de Lampugnano.
Non obstante quanto per una nostra de dì iii del presente ve habiamo scricto che dovesti soprasedere ad mectere (a) misser Piero de Ardizoni allo offitio delle bollecte, hora, per questa, ve dicemo che ad ogni sua requisitione lo debbiate mettere alla possessione del ditto offitio perché havemo dicto meser Piero per nostro bono amico et cognoscemo lui esser tale che non faria cosa che cedesse in altro cha in amplitudine et stato nostro. Et cossì vogliatelo accarezzare et honorare et usare ogni domestichezza et familiarità. Ex Mediolano, xiiii februarii 1453.
Ser Iohannes.
Cichus.

(a) Segue allo depennato.