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1544. Francesco Sforza al podestà e ufficiale di Torricella 1453 marzo 23 Cremona.

Francesco Sforza ordina al podestà di Torricella di far pagare il dazio secondo l'usato ai dazieri di Cremona, eliminando la disposizione già data di non pagarlo al sostituto di Casalmaggiore da parte dei mercanti che passano per Torricella, in grave danno delle entrate ducali.

Potestati et offitiali nostro Turicellarum.
Li daciari nostri de Cremona se lamentano che tu non li lassi pagare el datio alo loro substituito habitante a Casalmaiore dalli conductori de robbe et merchantie quale passano da Turriselli, et che vengono in qua secondo el consueto et uscitato im preiuditio delle intrate nostre, de che grandemente ne maravigliamo de tale innovatione et menacie che fai al colectore de dicti datii. Pertanto per questa te dicimo che vogli revocare, recevuta questa, ogni novatione che circa ciò havessi facta et vogli lassare pagare el dicto datio ali nostri daciari de Cremona, secondo li ordini passati et lo consueto senza alchuno impedimento, et vogli non tanto impedire li datiari predicti, ma favorirli et dargli adiuto che possano fare el loro officio et exigere quello specta alloro secondo il consueto, et facendo altramente, non porressimo fare che non gli providessimo et che non te mustrassimo che facessi male ad essere inobbediente.
Cremone, die xxiii martii 1453.
Ser Iohannes.
Cichus.