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1556. Francesco Sforza a Teseo da Spoleto 1453 marzo 24 Cremona.

Francesco Sforza vuole che Teseo da Spoleto prenda atto di quello che Gabriele e Antonio, fratelli Malvicini, scrivono e indaghi sui diritti dei supplicanti e di altri in modo che a tutti sia fatta giustizia.

Theseo de Spoleto.
Per la inclusa supplicatione tu vederai quanto per parte de Gabriele et Antonio, fratelli de Malvicini, ne è stato significato. Il perché volimo et te conmectimo che della continentia d'essa supplicatione tu te debii diligentemente informare, et vedute et bene intese le raxione d'essi supplicanti e de qualunque altro che gli havesse interesso, provedi talmente che, né dicti supplicanti, né veruno altro se possa legiptimamente lamentare, perché nostra intentione è che a qualuncha sia ministrato raxone. Cremone, xxiiii marcii 1453.
Ser Iacobus.
Cichus.