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1558. Francesco Sforza a Guido e Ottobono Terzi e al comune e agli uomini di Sessa (1453 aprile 3) Milano.

Francesco Sforza comanda a Guido e Ottobono Terzi, al comune e agli uomini di Sessa di portare, come ha fatto suo fratello Alessandro per i suoi cavalli, i cavalli di Rabotto dentro la fortezza, minacciandoli di pagare i danni che ne ne derivassero dalla loro disobbedienza.

Spectabilibus dilectis nostris comitibus Guidoni et Octobono de Tertiis ac communi et hominibus Sisse.
Perché intendiamo ch'el magnifico Alexandro, nostro fratello, fa redurre tucti li soi cavalli in le forteze per certi suspecti, volemo che vui ancora debiate receptare in la forteza li cavalli de Rabotto, nostro squadrero, lozati lì. Et in questo non sia fallo aciò non gli possa intervenire sinistro alchuno; el quale, si gli intervenisse, si gli imputaria ad voi et bisognaria che voi il pagassevo. Mediolani, ut supra.
Irius.
Cichus.