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1589. Francesco Sforza a Oldrado 1453 aprile 8 Milano.

Francesco Sforza si compiace con Oldrado per quanto fatto con i prelati del clero parmense e del termine fissato per pagare il susidio e del permesso di recarsi dal duca per accordarsi. Il duca ricorda che tali denari sono chiesti per i soldati al fronte.

[ 387v] Domino Oldrado.
Carissime noster, respondendo ad quanto ce havete scripto circa l'executione facta contro li prelati del clericato Parmesiano, et del termine del quale havete conpiaciuto ad alcuni de loro appagare li denari dela subventione et de venire qua acordarse, et cetera, dicemo, prima, conmendando assai la diligentia vostra, che vogliate bene intenderve con loro perché dubitamo che questo non fazano per arte et per fugire el pagamento; siché nel termine gli haviti asignato et assignarete, habbiate tal cautione et sicurtà da loro che, retornando da qui senza conclusione, siate certo de havere li denari quali sonno assignati in quella nota. Et questo ve dicemo per ricordo, perché li provediate, commo siamo certi farite perché questo non è tempo da tegnire le cose impratica, ma ritrovar dinari. Ma sappiate che quisti denari l'avimo assignati a nostri soldati che sonno alle frontiere contro nostri inimici, ali quali bisognano dinari de presenti et non parole, como ne pare havere dato quel chirigato. Mediolani, viii aprilis 1453.
Cristoforus.
Cichus.