Registro n. 14 precedente | 1604 di 1952 | successivo

1604. Francesco Sforza a Teseo da Spoleto. 1453 aprile 14 Milano.

Francesco Sforza informa Teseo da Spoleto che sono stati da lui quelli di Gottolengo reclamando per per il mancato pagamento del fieno dato a suo nipote Roberto. Ordina che siano saldati con i denari delle tasse da riscuotere da Roberto per il mese di aprile, dandoli a Castell'Arquato e non bastando quelli, si rifaccia sulle riscossioni di marzo; nel caso non fossero sufficienti, si rivolga altrove dove possa trovare modo di saldare il debito.

Teseo de Spoleto.
Perché hanno mandato qua da nui l'homini da Gottolengo exponendone cum querela che non sonno ancora pagati delli denari che denno havere per lo feno dato a Ruberto, nostro nepote, et nostra intentione è che omneuno siano pagati, ti comectiamo et volimo che debii conceptare ditti homini delli denari che restano a fir rescossi delle taxe d'esso Ruberto per lo mese di aprile, dandoli in Castelloarquate; et non suplendo la taxa del dicto mese al pagamento loro, faragli contenti de quelli che restassero a fir rescossi del mese de marzo passato; et non suplendo ancora dicta terra a compimento del pagamento loro, volemo che altroe, dove più comodamente possano retrare esso compimento, gli facii tale assignatione siché remangano contenti. Et circa ciò fa che più non ti habiamo ad replicare. Mediolani, die xiiii aprilis 1453.
Bonifacius.
Cichus.