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1625. Francesco Sforza a Oldrado da Lampugnano 1453 aprile 17 Milano.

Francesco Sforza ordina a Oldrado Lampugnani di convocare i responsabili del chiericato e di intimare loro di versare quanto ancora spetta per saldare a Cristoforo Torelli i centoquindici ducati dell'assegnazione dello scorso anno che il clero ancora gli deve per pagare i suoi uomini e mandarli in campo in conformità dei bisogni ducali. Si elenca poi quanto il clero parmense deve dare per l'assegnazione del 1453.

Domino Oldrado de Lampugnano.
El spectabile conte Cristoforo Torello, nostro conductiero, dice restare creditore de cento quindici ducati vel circha, delli denari del'asignatione quale gli facemmo l'anno passato sopra la subventione per nui richesta et per la quale se compose con nui quel chiricato, secondo intenderete per la nota della raxone d'essi dinari qui inclusa, et assai s'è doluto con nui che fin al dì presente non sii satisfacto della dicta assignatione. Per la qual cosa, intendando nui per ogni modo ch'el debii esser satisfacto de tucto quello resta havere per la dicta assignatione, volemo, et per le presente ve comectiamo che, primo, dato ordine et provisione ad quanto vi habiamo scricto per li denari della subventione di quello chierichato dell'anno presente, habiate da voi li principali del dicto chiericato et, inteso questo resto, li astringati ad ratam pro rata de quanto restarà a pagare integramente al dicto conte Christoforo, o a chi fa per lui, li tucti quelli denari che restano, come è dicto, non admectendo ex [ 395v] ceptione alchuna che vi fazano, perché cossì fossimo in convencione con esso chierichato che pagassero integre. Et in questo non sia dimora perché el predicto conte Christoforo possi spazare li suoi homini d'arme et cavalcare secondo li bisogni nostri, non expectando più lettere da nui in questa materia, perché da qui indreto n'havemo scricto assai. Mediolani, die xvii aprilis 1453.
Christoforus.
Cichus.
Clerus Parmensis debet dare pro assignatione facta magnifico comiti Christoforo Torello anni 1453 libras ii milia, vii cento (a) soldos v.
Debet habere numerandas Iohanni Levorato per Gabrielem Botinum die libras mviclxxxxi, soldos vii.
Item numerandas per infrascriptum Gabrielem die xi maii Tomasio de Cumis libras clxii, soldos ii.
Item numerandas Iacobo de Cosentia armigero per Leonardum Arlotum die *** maii libras xxxviiii, soldos xii.
Item numerandas Antonio de Cardano in Mediolano libras xl, soldos x.
Item retinendas pro resto subventionis Castellantie Montischaricioli libras clxxxiiii, soldos x.
Item recepit imParma per Maffolum Cazolam et numerandas prefato comiti libras clxxxxv, soldos ii.
Restalibras ccclxxxvi, soldos xvii.

(a) vii in interlinea su dece depennato.