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1643. Francesco Sforza a Oldrado 1453 aprile 19 Milano

Francesco Sforza conferma a Oldrado di aver inteso quanto scritto da Giberto e la risposta datagli. Circa i salvacondotti ha parlato con il cancelliere del marchese di Mantova, di cui attende la risposta; nel frattempo nulla sarà innovato. Si dice dispiaciuto della vertenza tra quelli di Stefano, Pietro Maria e del marchese da Soragna e vuole che, convocate le parti, non ne lasci partire nessuna finché non avrà certezza che nessuna parte offenda l'altra. Ringrazi Giovanni Marco per le informazioni avute sul "Reame" e ha preso atto che sono in vendita dei cavalli.

[ 399v] Domino Oldrado.
Havemo ricevuto più vostre lettere et veduto quello che ne ha scripto misser Giberto et la resposta che gli haveti facta; dicemo, et primo alla parte de salviconducti, che nui havimo parlato in opportuna forma al cancellero del'illustre signor misser lo marchese de Mantoa, il qual cancellero ne ha scripto ad compiacemento al prefato signore et cussì gli ha mandato questa matina, siché vui possite respondere ad esso misser Giberto da parte nostra che nui havemo mandato per questa casone dal prefato signor marchese et aspectamo la resposta la quale havuta, ve avisaremo de quello che haverite affare; et possite dire che in questo mezo li dicti salviconducti posso stare cussì como sonno stati fin al presente, et che ve rendete certo che fin attanto haverite havuta la dicta risposta per lo prefato signor marchese non sarà innovato cosa alchuna contra questi tali salviconducti. Che quelli del conte Stefano, Petromaria e marchese da Soragna se deportano tanto desonestamente per rispecto de loro confine, ne havino grande despiacere; però ne pare, et cossì volimo, per fugire ogni scandolo et inconveniente che potesse intervenire, che voi mandate per chaduna delle parte et fati che non se parta da voi finché non veda quella sicurtà che ve parerà de non offendere l'una all'altra per alchun modo, donec haveremo facta vedere et terminare questa tale differentia che è fra loro. Del'aviso che ne ha dato delle cose del Reame domino Zuhanmarco, remanino advisati et havimo havuto assai caro, vogliate adonque per nostra parte rengratiarlo como ve pare. Delli cavalli che sonno da vendere lì, rimanemo advisati, et non ne accade dire altro. Mediolani, die 19 aprilis 1453.
Persanctes.
Cichus.