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1718. Francesco Sforza agli Anziani di Parma 1453 maggio 8 Milano.

Francesco Sforza sollecita gli Anziani di Parma a mandare da lui gli ambasciatori per avere informazioni, oltre a quelle avute da alcuni dazieri e mercanti e da Oldrado, circa la vertenza per la elezione del Rettore dell'arte della lana fra quella comunità e alcuni cittadini e mercanti.

[ 419r] Ancianis Parme.
Havimo ricevuta vostra lettera de data iii del presente et inteso quanto scrivete circh'al facto della diffirenza della ellectione del Rettore del'arte della lana, vertente fra quella nostra comunità et alchuni altri speciali cittadini et mercatanti. Dicemo che havemo inteso quanto ne scrivete et cusś quanto ne hanno scricto alchuni dacieri et mercatanti, (a) et cosś quanto ha scricto in favore della comunità miser Oldrado. Et vedute le raxone adducte per le parte supradicte et examinato tucto, deliberamo aspectare li ambassatori vostri per intendere chiaramente el tucto, avisandovi che ne vederimo de adaptare ad tucto quello che habbia ad cedere bene et quiete et amplitudine de quella nostra comunità. Bene ve dicimo che, non siando mossi li ambassiaturi vostri per venir da nui per dicta casone, vogliate farli venire inmediate all(a) ricevuta de questa per removere et levar via ogni differentia et inconveniente potesse succedere per dicta casione. Mediolani, viii (b) maii 1453.
Ser Iohannes.
Cichus.

(a) Segue dicemo che havemo inteso quanto ne scrivete depennato.
(b) Segue Mediolani die depennato.