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1787. Francesco a Sceve de Curte 1453 maggio 22 Milano.

Francesco Sforza dice a Sceva di averlo aspettato fino a lunedì. Vuole che subito monti a cavallo e vada da lui.

[ 436r] Sceve de Curte.
Nui ve habiamo aspectato domenica passata et cossì heri credendo che dovesti venir qua, et non seti venuto, del che se maravigliamo. Pertanto volemo che, recevuta questa, subito montiati a cavallo et vegniate via celermente da nui, advisandovi che nui non aspectiamo altro qui che la venuta vostra, siché non li perdite tempo. Mediolani, xxii maii 1453.
Bonifacius.
Cichus.