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1820. Francesco Sforza a Puppo da Pisa (1453 maggio 25 Lodi).

Francesco Sforza comanda a Puppo da Pisa che, se non si fosse ancora mosso con la squadra, vada verso Pizzighettone dove troverà alloggiamento a Corno. Mandi a Pizzighettone, dove si trova il duca, un suo uomo cui dirà quanto dovrà eseguire. A Giovanni Giorgio da Lampugnano e agli altri armigeri della squadra del figlio Sforza.

Puppo de Pisis.
Per cosa de grandissima importantia al stato nostro volimo et te commandiamo expressamente che, se per caso, alla ricevuta de questa nostra lettera, non fussi ancora levato (cum) la toa squadra, (di) venire via (ver)so Pizighiton, (a) che, quando cossì fosse, ne seressimo malcontenti, te debbi levare con tucti li homini d'arme dela toa squadra et cum ogni cosa del vostro et te ne venerai via volando, s'el (b) serà possibile, verso Pizichicton et porrai fare uno logiamento al Corno, et mandarai inanzi uno tuo messo da nui, quale ne trovarà a Pizichiton, perché li darimo l'ordine de quanto haverai a seguire cum dicta squatra. Et in questo, se ha(i) cara la gratia nostra, non li perdere tempo alchuno. Data ut supra.
Iohannes.
Iohanni Georgio de Lampugnano et ceteris armigeris de squatra Sfortie, filii nostri dilecti.

(a) Da cum la toa a Pizighiton a margine.
(b) s'el in interlinea.