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1821. Francesco Sforza al podestà,al comune e agli uomini di Borgonuovo. 1453 maggio 30 "apud Seniga".

Francesco Sforza ordina al podestà, al comune e agli uomini di Borgonuovo di mandare a Cremona i due carri, di cui li ha tassati per condurre il pane in campo. Come devono aver saputo da Raffaele Pugnello e ridirà loro Teseo, detti carri verranno loro pagati, augurandosi che non adducano difficoltà in merito. In simile forma si è scrittto al podestà, al comune e agli uomini di Castroquadro e a quelli di Fiorenzuola.

[ 447r] Potestati ac comuni et hominibus Burginovi.
Como sapete nui ve havimo taxato dui carri per condurre il pane al campo. Pertanto volimo et conmandamovi che subito, havuta questa, senza replicatione o contradictione alcuna debiate mandare dicti doi carri ad Cremona, et non manchi; li quali carri, como dovete havere inteso da Raffael Pugnello et intenderiti da Teseo, nostri famigli, nui volemo pagare. Siché non sia fallo perché, non li mandando voi subito, ne bisognarà fare delle cose ve rencresseranno, quale fariamo mal volontiere. Data in campo apud Senigam, ultimo maii 1453.
In simili forma scriptum fuit potestati, comuni et hominibus Castri Quadri et Florenzole.