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1833. Francesco Sforza a Teseo 1453 maggio 31 "apud Senigam"

Francesco Sforza ordina a Teseo di intervenire perché Francesco da Treviglio, caposquadra ducale, non abbia motivo di lamentarsi per la mancata riscossione della tassa dei cavalli che gli sono assegnati "alla montagna" e lo informi dei denari che ha delle tasse sequestrate alla squadra di Francesco per il fieno avuto da Prà Alboino. Si sono scritte lettere credenziali a Oldrado Lampugnani e agli Anziani di Parma per Agostino Rossi.

Teseo.
Lamentase Francesco da Trivilio, nostro capo de squatra, che delle tasse de alcuni cavalli gli sonno assignati alla montagna mai ne ha possuto havere dinaro; del che ne maravigliamo perché, pur in tanto tempo dovesti havergli facta qualche provisione.
Pertanto te caricamo vedi modo gli sia facto il dovere suo, siché non habiamo più affanno de questa cosa, et advisane quanti denari hai in mano delle taxe de quella squatra, che te scrissimo dovesti sequestrare per lo feno havuto da Prà Alboyno. Ex nostro felici exercitu, apud Senigam die ultimo maii 1453.
Iohannes Giappanus.
Cichus.
[ 453r] Scriptum fuit littere credentiales domino Oldrado de Lampugnano et Antianis Parma, im persona(m) domini Augustini de Rubeis. Data in campo apud Senigham, die ultimo maii 1453.
Zanectus.
Cichus.