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1944. Francesco Sforza al podestà e agli uomini di Fiorenzuola 1452 dicembre 26 Cremona.

Francesco Sforza scrive al podestà e agli uomini di Fiorenzuola che, sentiti i loro ambasciatori circa la spesa per parente e legne richieste dal castellano, diano al parente quello che vorranno e altrettanto per la legna. Al podestà ordina di non molestare la comunità per le suddette cose.

Potestati et hominibus Florenzole.
Havimo inteso quanto ne hanno exposto Ii ambasiatori vostri circa el facto della spesa facete per parente et cossì dele legne domanda el castellano, et cetera. Dicemo che per l'avenire non diati al parente se non quello che vi piace, che siamo contenti gravandovi che non habiati dicta spesa, et cossì al castellano siamo contenti non dagati legne si non quelle piacerà et che voleti voi. Et cossì dicemo ad ti, potestà, che non devi molestare nì gravare quelIa comunità delle supradicte cose, cioé né dela spesa del parente, né dele legne domanda el castellano. Cremone, xxvi decembris 1452.
Ser Iohannes.
Cichus.